Le 999 donne di Auschwitz
Sala Civica Auronzo di Cadore Via Roma, 24, Auronzo di Cadore BLUna rappresentazione drammatica delle prime donne ebree deportate ad Auschwitz nel 1942, che celebra la dignità delle vittime dell'Olocausto.
Una rappresentazione drammatica delle prime donne ebree deportate ad Auschwitz nel 1942, che celebra la dignità delle vittime dell'Olocausto.
Una rappresentazione drammatica delle prime donne ebree deportate ad Auschwitz nel 1942, che celebra la dignità delle vittime dell'Olocausto.
Beppe Salmetti e Simone Tangolo vi racconteranno com’è diventato Romeo oggi e come risponde al suo amore Giulietta, ma soprattutto grazie all’ausilio della musica canteranno di tanti altri personaggi lasciati in disparte, e sofferenti.
Due personaggi di Pinocchio, su una panchina con un alberello bonsai, aspettano Mangiafumo, raccontando la loro vita in modo divertente, ispirato ad "Aspettando Godot" di S. Beckett.
Lo spettacolo esplora le regole imposte alle donne negli anni '60, riflettendo sul persistere di pregiudizi nel panorama attuale con sorprese e risate, invitando a esaminare il passato nel contesto del presente.
La lettura-spettacolo celebra la varietà delle donne con ironia e amore, usando testi comici di autrici come Lella Costa, Franca Rame e Franca Valeri.
Lo spettacolo esplora le regole imposte alle donne negli anni '60, riflettendo sul persistere di pregiudizi nel panorama attuale con sorprese e risate, invitando a esaminare il passato nel contesto del presente.
La lettura-spettacolo celebra la varietà delle donne con ironia e amore, usando testi comici di autrici come Lella Costa, Franca Rame e Franca Valeri.
Lo spettacolo esplora le regole imposte alle donne negli anni '60, riflettendo sul persistere di pregiudizi nel panorama attuale con sorprese e risate, invitando a esaminare il passato nel contesto del presente.
I 'Nastri rosa' narrano la vita di Gaia, rivivendo ricordi che consolidano la sua maturità attraverso la storia familiare, mentre una malattia offusca i ricordi, lasciando alle fotografie il compito di custodire la storia familiare.
2051: Il professor Serio De Profundis vuole eliminare il divertimento dalla terra, ma l'aiuto di uno spirito puro e un clown con facce buffe e gag irresistibili combattono l'antivirus della risata, dimostrando che non possiamo vivere senza ridere.
Rita Atria sfida il destino mafioso con coraggio. In un potente testo teatrale di Marco Artusi, interpretato da Evarossella Biolo, si narra la lotta di Rita e il suo messaggio: sconfiggere la mafia dentro di sé per cambiare il comportamento sbagliato della società.