La grande casa
una ballata civile
La grande casa
una ballata civile
Sinossi
Un attore e un musicista si intrecciano con il pubblico per dipingere il quadro della nascita della nostra Costituzione. In questa avventura teatrale, il linguaggio moderno e un tocco fiabesco fanno da guida attraverso la metafora di una casa che sorge dalle macerie dopo la devastazione della guerra, rendendo così più chiari e accessibili i Principi Fondamentali della Costituzione.
La musica, elemento fondamentale di questa esperienza, prende vita in tempo reale attraverso piccoli strumenti come fisarmonica e ukulele, uniti a oggetti comuni come bicchieri, secchi e bottiglie, elaborati in tempo reale dalla musica elettronica per creare sempre nuove e inattese atmosfere sonore.
crediti
Scritto e interpretato da Marco Artusi
Musiche originali dal vivo di Giovanni Frison
Sguardo esterno di Evarossella Biolo
Produzione Matàz Teatro
“Aggiungerei per precisione che la sovranità appartiene al popolo che, però, la esercita nelle forme e nei limiti di questa Costituzione”
“Costituzione?!” pensarono tutti, e qualcuno anche lo disse.
“Si, io userei questa parola perchè è una serie di regole che andiamo a costituire, che debbono rimanere, essere di riferimento anche per i nostri figli e per i figli dei nostri figli. E per di più, deve essere rigida, difficilmente cambiabile.”
“E Costituzione sia.”
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